Nonostante la seconda rata IMU, per le abitazioni principali, non dovrà essere pagata, chi risiede in un comune che ha aumentato le aliquote rispetto a quelle deliberate nell'anno 2012 dovrà passare alla cassa entro
la data del 16 gennaio 2014, per versare la differenza tra il 50% del tributo versato nel 2012, ed il 50% del tributo che avrebbe dovuto versare nel 2013. Il suddetto decreto ha un costo, di € 500 milioni, che di fatto, si riflettono sulle spalle dei cittadini.