Dal primo gennaio 2017 addio alla privativa comunale sui rifiuti. I produttori che dimostrano, mediante attestazione del soggetto preposto, di aver avviato i rifiuti alla gestione, potranno essere
assoggettati alla TARI o alla tariffa sostitutiva solo per le eventuali componenti accessorie. E' fatta salva la possibilità per i comuni di introdurre, con delibera motivata, un contributo a garanzia del servizio universale. Tale regime non riguarderà i rifiuti speciali. Per quest'ultimi viene, infatti, modificato il comma 649 della legge 147/2013, escludendo l'obbligo, per i Comuni, dell'integrale copertura integrale dei costi relativi a tutti i rifiuti al cui smaltimento provvedono direttamente i produttori sostenendone le spese e comprovando l'avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.