Gli enti possono determinare presuntivamente il valore delle aree edificabili (Cassazione Sentenza 24589 del 11 agosto 2023. Le delibere adottate, con le quali il comune determina periodicamente, per zone omogenee, i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili,
svolgono una funzione analoga a quella degli studi di settore. Costituiscono una vera fonte di presunzioni "Hominis". Infatti, possono essere utilizzati anche per periodi anteriori. La Cassazione, con Ordinanza n. 4969/2018, ha stabilito che i Comuni possono accertare il valore delle aree anche in misura superiore a quello deliberato, se questi valori risultano inferiori a quelli indicati in atti pubblici o privati, di cui il Comune è a conoscenza. Il valore delle aree decorre dalla data di approvazione del piano regolatore (comma 746, art. 1 della legge 160/2019). In caso di contestazione del valore, spetta al contribuente l'onere della prova.