Con la pubblicazione del DM 6 settembre 2024, dal 2025 i comuni potranno rimodulare le aliquote IMU soltanto all'interno di un range definito al livello centrale. E' stata la legge 160/2019 a prevedere che, a decorrere dal 2021, i Comuni avrebbero potuto
diversificare le aliquote, esclusivamente per le fattispecie individuate dal Ministero delle Finanze. Entrando nello specifico, i Comuni possono variare le aliquote su: Abitazione principale A1/A8/A9, fabbricati rurali ad uso strumentale; fabbricatki appartenenti al gruppo catastale D; terrei agricoli, Aree edificabili,. All'interno dei predetti oggetti imponibili, il Comune può esercitare la propria autonomia.